Il cablaggio elettrico è realizzato per mezzo di cavi con conduttori isolati in rame con le seguenti prescrizioni:
- Sezione delle anime in rame calcolate secondo norme CEI-UNEL/IEC
- Tipo FG21M21 se in esterno o FG7 se in cavidotti su percorsi interrati
- Tipo N07V-K se all’interno di cavidotti di edifici
Inoltre i cavi sono a norma CEI 20-13, CEI20-22II e CEI 20-37 I, marchiatura I.M.Q., colorazione delle anime secondo norme UNEL. Per non compromettere la sicurezza di chi opera sull’impianto durante la verifica o l’adeguamento o la manutenzione, i conduttori hanno la seguente colorazione:
- Conduttori di protezione: giallo-verde (obbligatorio)
- Conduttore di neutro: blu chiaro (obbligatorio)
- Conduttore di fase: grigio / marrone
- Conduttore per circuiti in C.C.: chiaramente siglato con indicazione del positivo con “+” e del negativo con “–“
Le sezioni dei conduttori dell’impianto fotovoltaico sono sicuramente sovradimensionate per le correnti e le limitate distanze in gioco.
Con tali sezioni la caduta di potenziale viene così contenuta entro il 2% del valore misurato da qualsiasi modulo posato al gruppo di conversione.
Quadro di campo lato corrente continua
Si è installato un quadro a monte dell’inverter per il collegamento in parallelo delle stringhe, il sezionamento, la misurazione e il controllo dei dati in uscita dal generatore.
Per quanto attiene la parte in corrente continua, è predisposto un quadro che raccoglie le stringhe dei moduli, che sono protette da interruttori magnetotermici quadripolari in curva B e da uno scaricatore in corrente continua.
Quadro di parallelo lato corrente alternata
Si è installato un quadro di parallelo in alternata all’interno di una cassetta posta a valle del convertitore statico per la misurazione, il collegamento e il controllo delle grandezze in uscita dall’inverter. All’interno di tale quadro è inserito il sistema di interfaccia alla rete e il contatore in uscita della Società distributrice dell’energia elettrica.
Per la protezione dell’inverter di stringa (lato ca) si fa uso di interruttore magnetotermico con curva di protezione tipo “C” con differenziale di tipo “A” da 300mA, come previsto dal manuale tecnico degli inverter di stringa.
E’ stata altresì prevista la separazione galvanica tra la parte in corrente continua dell’impianto e la rete; tale separazione può essere sostituita da una protezione sensibile alla corrente continua se la potenza complessiva di produzione non supera i 20 kW.
Soluzioni tecniche diverse da quelle sopra suggerite sono adottabili, purché nel rispetto delle norme vigenti e della buona regola dell’arte.
Il campo fotovoltaico è gestito come sistema IT, ovvero con nessun polo connesso a terra. Le stringhe sono costituite dalla serie di singoli moduli fotovoltaici e singolarmente sezionabili, provviste di diodo di blocco e di protezione contro le sovratensioni.
Ai fini della sicurezza, se la rete di utente o parte di essa è ritenuta non idonea a sopportare la maggiore intensità di corrente disponibile (dovuta al contributo dell’impianto fotovoltaico), la rete stessa o la parte interessata risulta essere opportunamente protetta.