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Il contesto geologico dell’area su cui sorge Ecocasa è caratterizzato dalla presenza di depositi continentali di natura alluvionale, attribuiti in letteratura al Sistema Emiliano-Romagnolo Superiore (AES), a sua volta suddiviso in unità informali di rango inferiore definite subsistemi.

La presenza di importanti depositi alluvionali terrazzati lungo l’asta fluviale principale dà origine ad acquiferi anche rilevanti, la cui alimentazione è legata tanto alla dispersione da parte dei corsi d’acqua quanto alle precipitazioni, che vengono convogliate verso valle all’interno degli spessori di depositi di versante; l’area in esame è infatti indicata in cartografia come un’area di ricarica di acquiferi, e la permeabilità è indicata come variabile da media a elevata.

A partire dalla quota topografica del piano di campagna si presume che la successione stratigrafica verticale possa essere costituita da:

  • un primo livello (INTERVALLO A) di spessore stimabile in 5-8 metri, costituito da depositi di versante: questo primo intervallo, derivando dall’erosione delle litologie presenti lungo il versante sovrastante, risulterà costituito da limi e argille, variamente commisti a sabbie e potenzialmente ghiaie in limitati spessori, provenienti dai termini sommitali della formazione delle argille azzurre e da terrazzi relitti.
  • alla base del suddetto intervallo possono riscontrarsi livelli costituiti da ghiaie e sabbie (INTERVALLO B) per spessori di pochi metri (2-3) riconducibili ai depositi alluvionali terrazzati. Data la consueta elevata permeabilità di queste litologie e la possibilità che si trovino in comunicazione diretta con l’alveo del corso d’acqua, è probabile la presenza di falde idriche perenni (sebbene di modeste dimensioni).

Seguono infine terreni prevalentemente argillosi (INTERVALLO C) attribuibili alla Formazione delle Argille Azzurre. Da precedenti esperienze in aree limitrofe, il substrato argilloso inalterato si presenta in questa zona come estremamente inadatto alla penetrazione di acque di infiltrazione, essendo composto da litologie estremamente fini. Si esclude quindi in via preliminare la presenza di falde idriche significative all’interno del substrato.

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